I nostri corsi
Danza classica, moderna, contemporanea e Hip Hop
PREDANZA
dai 3 anni
La Predanza è l’avviamento alla danza vera e propria e la sua durata è di circa due anni. Questa è un’attività studiata appositamente per i bambini di questa età e fornisce le basi per vivere pienamente l’esperienza della danza.
I primi esercizi da far eseguire ai bambini sono quelli legati all’analisi delle possibilità di movimento di ogni parte del corpo.
Si prosegue poi con i primi esercizi di potenziamento dei muscoli e con i primi saltelli, che prevedono scambi di peso da una parte del corpo all’altra.
Il tutto è introdotto da piccole passeggiate o corsette, con l’inserimento dei livelli.
Tutti questi esercizi spesso vengono eseguiti in coppia o in gruppo per facilitare il bambino a comunicare, dialogare e condividere.
Infine si prosegue con insegnamento delle suddivisioni interne delle battute musicali (tempi) mediante il battito delle mani e dei piedi.
Il tutto è svolto e insegnato attraverso dei giochi dedicati che propone la nostra Scuola di Danza Harmony Ballet, un luogo dove i bambini possono avvicinarsi al magico mondo della danza in tranquillità e sicurezza, con uno staff di professionisti preparati ed efficienti, che permettono di rendere questa fase di apprendimento un passaggio fondamentale nella vita di un bambino.

Danza Classica


La parola "balletto" inizialmente è stato utilizzato per distrarre gli invitati in occasione dei matrimoni; il balletto italiano è stato diffuso in Francia da Caterina de Medici. Diventa poco a poco ciò che chiamiamo il balletto della corte francese. La danza classica trae le sue origini dal Rinascimento italiano.
Luigi XIV era un appassionato di danza ed è grazie a lui che la danza trova una nuova svolta nel XVI secolo grazie alla creazione dell’Académie Royale de Danse nel 1661.
Poco dopo, la danza classica si codifica con la creazione delle 5 posizioni da parte di Pierre Beauchamp, ballerino coreografo alla corte. La prima, la seconda, la terza, la quarta e la quinta sono infatti la base della danza classica.
Bisognerà aspettare il XIX secolo per avere un metodo di danza classica: il metodo Cecchetti che si basa sulla tecnica e l’anatomia del ballerino classico, ma anche sull’evoluzione del suo modo di ballare.
Entra in scena la ballerina con tutù, con le calze e sulle punte per essere più aerea.
L’alleanza franco-russa nella danza classica fa meraviglie: Marius Petipa (francese, che ha vissuto quasi tutta la sua vita in Russia) inventa i più grandi capolavori. Il Lago dei Cigni, La Bella Addormentata nel Bosco, La Bayadère, Casse-Noisette, ecc. rimangono gli standard che ritroviamo ancora oggi.
Al giorno d’oggi, anche se la danza classica rimane la scuola del rigore e della disciplina, ha un approccio più moderno grazie ai coreografi quali Maurice Béjart, Benjamin Millepied, Pina Baush o Rudolf Noureev.
La danza classica possiede numerosi vantaggi ed è benefica per il corpo e la mente; è il miglior modo per migliorare la propria postura. Mantenersi dritto, con la testa alta e spalle basse e allungare la colonna vertebrale sono le prime cose che si imparano in un corso di danza classica. Si acquisisce così grazia ed eleganza anche nel proprio quotidiano. La danza classica è spesso consigliata alle persone che soffrono di mal di schiena. Con il rinforzo muscolare e lo stretching effettuato durante il riscaldamento, permette di allenare gli addominali e rafforzare la schiena.
La flessibilità è utile per evitare di farsi male e contrastare l’invecchiamento naturale delle articolazioni e dei tendini. La flessibilità riguarda tutto il corpo: dalle braccia alle gambe, passando per la schiena e fino alle punte dei piedi.
La danza classica è anche una nuova ginnastica della mente per memorizzare le coreografie o delle sequenze più o meno lunghe.
Danza Moderna e Contemporanea


Intorno agli anni del 400’ e del 500’, si insediò per la prima volta la danza classica con l’influenza di Pierre Beauchamp. Il maestro impose una tecnica rigida e priva di espressione del corpo, con maggiore attenzione a linee, passi e figure.
Agli inizi del ‘900, la danza vide un evoluzione importante grazie a maestri come George Balanchine, Maurice Béjart e William Forsythe che, decisero di uscire un po’ fuori gli schemi della rigidità imposta dal classicismo, per una danza rinnovata, che più si avvicinava alla libertà dell’arte contemporanea.
Intorno al 1911 fu Martha Graham ad abbattere le regole del balletto classico, diventando la pioniera della tecnica modern (contemporanea). Arricchì la danza con l’esaltazione dei movimenti e una maggiore percezione del corpo nello spazio.
Nella danza contemporanea il ballerino è libero di esprimersi in ogni movimento, la sua storia personale, con i traumi, le passioni e le delusioni, diventano il centro di tutto.
Quando si parla di danza contemporanea si fa riferimento a un insieme di tecniche di studio non codifiche, a cui è possibile aggiungere nuovi movimenti e metodi espressivi. La tecnica Graham introduce il concetto di respirazione, che viene rielaborato e inserito in ogni movimento di contraction and release, per renderlo più fluido. Inoltre, sono introdotte curve, spiralizzazione e cadute. La tecnica Humphrey-Limòn pone il controllo del respiro, la sospensione con il principio di balance and unbalance, la caduta e il recupero del peso. Inoltre, è inserita l’oscillazione (swing and sway) e l’isolamento di ogni articolazione del corpo, per creare movimenti continui senza rotture. La tecnica Horton creò diversi passi che avevano l’obiettivo di allungare, tonificare e rafforzare il corpo. Lo studio portò all’introduzione di impulsi che provenivano dalle spalle, dallo sterno e dalla zona pelvica. Fu studiato il movimento della spina dorsale proiettato nello spazio, la forza di gravità e un maggior approfondimento del concetto di curva e inarcatura della schiena. La tecnica Cunningham aveva come elemento principale la camminata, con cambi di direzione e d’intensità improvvisi. Fu introdotta per la prima volta la tecnologia negli spettacoli di danza. La tecnica Laban viene considerata il fondatore della danza moderna contemporanea. Laban Introdusse il concetto di cinesfera, dimostrando come il corpo può proiettarsi in modo tridimensionale; fondò il labanotation, un codice per l’analisi del corpo in relazione a direzione, altezza, tempo e movimento e, introdusse il concetto di danza libera. Il metodo Release nacque con l’intento di rompere completamente le barriere col balletto classico. Una tecnica adattabile e pronta ad assumere varie forme, attingendo i movimenti da alcune discipline come pilates, yoga, capoeira, meditazione e arti marziali. Lo scopo finale è avere movimento senza alcun tipo di rigidità, dando totale libertà di espressione attraverso l’improvvisazione. La tecnica Floorwork è una delle tecniche più complesse ma che meglio descrivono il concetto di danza contemporanea. Il danzatore sfida il concetto delle leggi di gravità, fondendo il corpo e il movimento col suolo. Ai ballerini è richiesto di spaziare tra livelli alti e bassi, nell’esecuzione dei vari salti e sospensioni. Il Contact Improvisation: Nel Contact il danzatore si relaziona col corpo degli altri ballerini. Il contatto fisico diventa il punto da cui partire per improvvisare ed esplorare la danza tramite movimenti improvvisati.
